Catechesi : 2015
Catechesi:
Sul Vangelo di Marco: Anno B
Nel corso di un anno non si riesce a leggere tutta la Parola di
dio contenuta nei 73 libri che formano la Bibbia; per questa essa
è distribuita in un ciclo di
tre anni:
Anno A, Anno B e Anno C
Ogni ciclo inizia con la prima domenica di Avvento.
Per la lettura
del Vangelo, specialmente nelle domeniche del Tempo Ordinario, i brani sono
scelti leggendo di seguito un Vangelo:
·
Anno A: viene letto il Vangelo di Matteo
·
Anno B: viene letto il Vangelo di Marco e gli ultimi sei capitoli di Giovanni (come l’anno in corso)
·
Anno C: viene letto il Vangelo di Luca
il vangelo di Giovanni viene letto nel Tempo di Natale, in Quaresima e nel Tempo
di Pasqua.
Nei giorni della settimana il Vangelo è unico mentre la prima
lettura segue un ciclo biennale
secondo gli anni pari (come l’anno
scorso) e gli anni dispari.
Il
Vangelo secondo Marco
Il
Vangelo secondo Marco è un gioiello
nel Nuovo Testamento. Uno dei primi
scritti nella Tradizione Evangelica. Un testo prezioso soprattutto per la catechesi. Un giovane, ma capace di
comunicare la fede che lui ha vissuto già da giovane.
Prima
di entrare nel testo, mi sembra opportuno o necessario conoscere meglio Evangelista
Marco perché il testo è il frutto di uno che ha vissuto nella fede.
Noi
vediamo Gesù con gli occhi di Marco. Sono quattro vangeli scritti, in quattro
comunità diverse, situazione storiche culturale diverse, ma l’unico vangelo ci e testimoniato in
una molteplicità. …
Vorrei
partire da un versetto che è esclusivo del secondo evangelista.
Un versetto che tiene un semplice particolare, lo troviamo al capitolo 14,
51-52. Siamo nel Getsemani quella notte dopo l’ultima cena, quando
arrivano i soldati e arrestano Gesù, “Tutti allora, abbandonarono e fuggirono.
Un giovanetto però lo seguiva rivestito soltanto di un lenzuolo e lo fermarono,
ma egli lascito il lenzuolo fuggi via nudo”.
Poche
parole per delineare una scena decisamente originale. Provate a immaginarla con
um po di fantsia, siamo in una notte pasquale quindi con la luna piena, c è un
buio profondo nel orto geli Ulivi e fra gli olivi illuminati dalla luna piena
si muovano gli uomini, c è un gruppo di Discepoli e Gesù che pregando e i
soldati che lo arrestano. C è un ragazzino con un lenzuolo sulle spalle, che si
nasconde e guarda la scena. Lui non e protagonista del vicende, ma un
spettatore infiltrato, un ragazzino curioso, improvvisamente si sente mettere
le mani a doso, un soldato a scoperto
ma lui veloce si muove nelle mani del soldato resta solo il lenzuolo, il
ragazzino scappa nudo e torna a casa.
Chi
è quel ragazzo? Matteo, Luca e Giovanni ignorano questo particolare. Nessun
altro si racconta un simile dettaglio, chi può essere? I testimoni antichi
hanno suggerito di riconoscervi gli Evangelista stesso.
Chi
può essere se non evangelista, che nessuno aveva visto o notato. Lui sapeva di
esserci, gli altri non hanno visto la sua presenza. E un modo di firmare il testo.
Parlando
una propria esperienza iniziale, io ho un piccolo ruolo ma senza nessuno che mi
ha accorto.
Non
abbiamo documentate notizie sul EV. Marco. Non abbiamo nulla di lui, eccetto, Giovanni
detto Marco suo nome, figlio di una famiglia Sacerdotale di
Gerusalemme. Cugino di Barnaba, discepolo di Pietro e poi di Paolo. Solo questo
informazione bastava per confermare che il autore.
Marco,
quel ragazzino era presente a Getzemani quel notte del arresto. E quel lenzuolo che copriva sul suo corpo
diventa in indizio prezioso. Perché solo i
ricchi utilizzavano le lenzuola, erano elementi rari la gente nella grande
maggioranza dei casi dormiva con i vestiti con stessi abiti di giornata.
I
ricchi potevano permettersi le lenzuola, ora che quel ragazzino figlio di
famiglia ricca, si trovi lì, non si
spiega se non ha seguito il gruppo. In
qualche modo ha conosciuto.
Quindi
l’idea che viene a me, che, nel ultima cena di Gesù sia stata celebrata proprio
nella casa stessa di Marco. Questa una tradizione importante, la casa
di Marco ospito Gesù con i suoi discepoli per l’ultima Cena.
Adesso
capiamo come ..Era una casa Sacerdotale,
il proprietario di quella casa o palazino nella collina, apparteneva alla
classe Aristocratica dei sacerdoti. E molto probabilmente era una
seno, un sacerdote legato al movimento sacerdotale dei seni, perché in quella
zona di Gerusalemme cera il quartiere delle seni, non vivevano tutti in quel
monastero ..ma Gerusalemme abitava in un quartiere un serie di sacerdoti legato
al movimento seno.
Quando
Gesù, ricordate manda due discepoli
a preparare la sala, da come indizio di seguire un uomo che porta un anfora, è un fatto starno perché
portare le anfore del’acqua e tipico lavoro di donne, un uomo con un anfora
d’acqua e un elemento strano, ma in una famiglia sacerdotale sena, che tiene
particolarmente la purità rituale
era opportuno che fosse un uomo.
Soprattutto
sotto
pasqua per avere la garanzia della purità dei cibi. In oltre ricordiamo
che Gesù celebra la pasqua in una data diversa, da quella del tempio,
quando Gesù muore in croce, nel tempio venivano portati gli agnelli quella
sera, che noi chiamiamo venerdì sera sarebbe stata la pasqua
Giudaica di quel’anno.
Nel
primo pomeriggio venivano immolati gli Agnelli, e nella sera venivano cucinati
e mangiati insieme. Ma Gesù è già morto e sepolto, mentre a Gerusalemme
mangiano la cena Pasquale. Quindi Gesù ha celebrato in anticipo, ha fatto un
rito particolare nuovo, strano, non corrispondente a quello del tempio di
Gerusalemme.
La
comunità dei seni operava un
calendario diverso da quello del tempio, e avevano anche altre feste così rispetto a quelle
ufficiali, quindi Gesù fece la pasqua in qualche giorno prima, in una casa del sacerdote Seno, disponibile ad
accogliere quel gruppo di persone per una celebrazione particolare.
Evidentemente quel autorità di Gerusalemme, era favorevole a Gesù, ad ospitare
in casa sua, poi ci conosciamo sacerdote come Nicodemo, Giuseppe d’ Arimatea
che sono nobili, autorevoli, ricchi e potenti, e simpatizzando di Gesù, punto
anche recuperare il corpo.
Come
Nicodemo
e Giuseppe d’Arimatea così anche questo anonimo personaggio Padre di
quel ragazzino di nome Marco era simpatizzante di Gesù, evidentemente cerano
stati i contati o qualche volte potevano essere stati ospiti in quella casa.
E
ragazzino deve avere notato quel gruppo, lui certamente era curioso verso quel
gruppo di uomini, quella sera venuto a celebrare a casa sua, lo vede uscire a
tarda ora, curioso come succede sempre i ragazzi, decise di seguirgli,
ma era già a letto, per non attirare l’attenzione esce fuori solo con un
lenzuolo, e segui a gruppo di Gesù con i suoi discepoli, fino a Getsemani,
Voleva vedere che cosa sta succedente, ci trovo improvvisamente bloccato da un
Soldato, allora lascio il lenzuolo e scappa via, ritorno in casa. Messo a
letto, aveva avuto qualche difficoltà …… perso il lenzuolo ….
Ma
rivelò solo molti anni dopo quando scrivo il vangelo. Di fatto quel ragazzo si
trovo, nella casa sua, la chiesa, perché i discepoli di Gesù avevano chiesto
ospitalità, per una sera, poi infatti con lo spavento del arresto del processo
e della condanna si rifugiarono in quella casa, un luogo di protezione, erano al
sicuro, da quel palazzo perché era i un autorità, sono chiusi in casa, erano paura dei
giudei, però erano sicuri lì.
Il
giorno di Pasqua sono lì,otto giorni
dopo, sono ancora lì, il giorno di
pentecoste cioè dopo 50 giorni, sono
anche lì. Quella casa che ha ospitati momentaneamente diventata la sede
della comunità cristiana. Marco ha trovato a vivere nel primo vaticano.
Casa
sua e diventata la sede della comunità Apostolica, a imperato a conoscere
direttamente a Pietro, Giacomo, Giovanni ……, sono uomini Galilei, venuti a
Gerusalemme per la festa. Sconvolti da quel evento.
In
casa sua il Cristo Risorto ha presentato ai discepoli, in casa sua
esperienza di pentecoste, in casa
sua Maria e le altre donne insieme
con li Apostoli. Ci sono riuniti a Pregare, partendo da lì, li Apostoli sono
uscite a predicare alla gente di Gerusalemme, e in quel primo giorno di
predicazione, ne hanno battezzati 3000, ( cerano li tante vasche per
battezzare, perché i seni particolare la purificazione, anche per immergere nel
acqua per battezzare).
Marco
aveva circa 10 anni, ma vede da
esterno tutto questo, e conosce i protegonisti della storia, ha incontrato Gesù
da lontano, ma incontrato molto da
vicino i Apostoli, essendo la famiglia aristocratico ha studiato, a continuato
a studiare, diciamo era scuola media …
poi vedendo la chiesa che cresce li ha fatto il liceo.
Marco
ha conosciuto i primi passi della chiesa, ha ascoltato le prediche di Pietro, le testimonianze degli altri Apostoli si e
innamorato di questa storia. Anche se Marco apparteneva della famiglia di seno,
ora diventato Cristiano, e rimasto colpito dal personaggio di Gesù.
E ha deciso di Seguirlo.
Quando
la comunità Cristiana cominciò ad alergare, dopo la persecuzione e
morte di Stefano, introno al’anno 36
alcuni di Gerusalemme mandati via, arrivarono ad Antiocchia.
Qui
nacque una bella comunità cristiana, con gente di, non erano Ebraica, a
Gerusalemme diventato un cristiano,si chiama Giuseppe sopranominato Barnaba ,
il quale aveva venduto suo proprietà e aveva dato gli apostoli. Uno dei
esempi migliori di questa condivisione. Barnaba è cugino di Marco.
Marco
il secondo nome, si chiamava Giovanni, gli Atti geli Apostoli presentano così.
E un tipico nome Giovanni, famiglia sacerdotale. Barnaba arriva ad Antiochia e
vede la grazia di Dio, e meraviglia quella nuova comunità che creato. A suo
tempo porterà Paolo ad Antiochia poi con paolo, salirà a Gerusalemme.
E
quando negli 40, 45 circa, torneranno ad Antiochia, porteranno con loro anche
Marco. Sono passati 10, 12 anni, vuol dire adesso Marco ha 20, 22 anni, ormai
un uomo, a quel età uno è già maturo. A 22 anni diventava sacerdote,
presbitero, a affidava un ministero importate,
proprio a quel anno Marco lascia, suo palazzo di
Gerusalemme, e va ad evangelizzare, segue Barnaba e segue Paolo. Li segue anche
il primo viaggio Apostolico, a Cipro,
(nord
Turchia)con
la missione.
Poi
Marco non vuoi seguirgli, a pura ad attraversare le montagne, non sente di
seguire il viaggio troppo pericoloso, e torna in dietro, qualche anno dopo,
quando partano per il secondo viaggio, Paolo
non lo vuole con se, e litica con Barnaba, paolo vuole
persone coraggioso, uno che torna in dietro no lo vuole, allora i due decide
di separarsi, Paolo partirà insieme a Sila, e Barnaba con Marco
ritorna a Cipro.
Così
conosciamo di quest’uomo Marco, lo ritroviamo poi a Roma, al
inizio degli anni 60. Sono passati 30anni suo esperienza
quindi ha quasi 40 anni a Marco. A Roma i primi anni 60 si è trovata, tutta la comunità
Apostolica. Importante, e arrivato Pietro,
c è Paolo prigioniero, arriva Barnaba, ci sono anche Timoteo
e Tito, altri personaggi come Luca, Sivano o Sila.
Marco
in quel ambiente è un uomo prezioso, perché è legato al antico tradizione
Israele, è un Ebreo doc, ha una buona conoscenza della Bibbia, conosce l’Ebraco
tradizionale, ma anche sento di uomo di cultura ha studiato, parla anche
molto bene Greco, era la lingua internazionale. Pietro doveva avere
una grande difficoltà ad esprimersi, un po’ di Greco lo sapeva come erano pescatori
anche per vendere i pesci, quindi ci vuole uno che traduca, interprete di Pietro
o traduttore.
Traduce
in Greco quello che Pietro dice in Aramaico, perché la lingua più parlata a Roma
nel primo secolo era il Greco. La popolazione di Roma
venivano da tutte le parte del mondo, quindi la lingua conosciuti da tutti era
il Greco.
Marco
conosce bene questa lingua, ha visto la predica di Pitero, Paolo,di Barnaba,etc.
Un uomo ideale a mettere scritto una sintesi di questa predica Apostolica. I
vangeli di Mat, Mar, e Lu, meglio capire di Marco. I tre possano guardare un
unico colpo d’occhio.
Infatti
i studiosi chiedono come mai questi tre libri diversi, autori diversi, comunità
diverse a essere così uguali? Come mai così diversi? Ma non si spiega in un
modo facile, i ultimi 200 anni sono stati tanti proposte.
Ma
uno può considerare è di un Francese Profes. Di Università di
Gerusalemme, fatto un sintesi di tre vangeli, da 30 e 36 cera scritto la
sintesi della predicazione in lingua Ebraico o in Armaico, ma non abbiamo
niente di questo.
Una
prima raccolta di predicazione fosse stato. Quando Paolo e Barnaba andarono ad
Antiochia, portarono questo documento, ma lo tradussero in
greco. Perché in Antiochia Aramaico non si capiva. Poi quando Paolo andavano di
nuovo con Silo portarono lo stesso testo, sempre in lingua semetica
e porto Filippo poi venne un altro tradizione, i due furono portati
a Roma, nei primi anni 60 la comunità cristiana, ci
trovava ad avere due testi, molto brevi con somiglianza, il lavoro di Marco,
sarebbe stato mesi insieme, e fatto uno solo con l’origine del tempo.
Quindi
Evangelista fatto i suoi aggiunti di quel testo che era già scritto,
naturalmente Marco con la sua esperienza di tutto, anche con gli Apostoli, c
è Pietro , Paolo altri discepoli che ha nominato prima, a Marco viene dato a
questo incarico. Il nome Marco non era famoso degli altri. Il
libero riporta il nome di Marco, infatti la buona notizia di Gesù secondo Marco.
Ma
proprio evangelista presenta Pietro la sua difficoltà di accettare Gesù. Il suo libro si apre in una
frase “inizio del vangelo di Gesù Cristo
Figlio di Dio”. Cosa vuol dire Inizio del vangelo? Il lavoro di Marco è di “punto
di partenza” è la Buona Notizia è il Figlio di Dio, seconda notizia.
Il
libro che noi chiamiamo secondo Marco, lui è intitolato. Ma vi racconto da dove
è partito la nostra predicazione. Due temi Messia
e Figlio di Dio, quindi evangelista dice al inizio, il suo racconto si fa i
due temi o due parte.
La
prima parte culmina con una professione di Fede, Pietro arriva adire “TU SEI IL CRISTO”, fine della prima parte. A questo
punto Gesù fa un cammino di formazione con i suoi discepoli. La seconda parte culmina con un altro
professione di fede fatta da un centurione, Romano, ai piedi della croce
avendolo visto a quel modo di morire disse, “veramente quest’uomo era Figlio Di Dio”
Il
vangelo di Marco si presenta come con un doppio cammino di fede, la prima
parte obiettivo conoscenza di Gesù, come il Messia, inviato di
Dio, il consacrato, per la salvezza d’Israle. La seconda parte è un cammino
molto più profondo, e arriva la croce, solo attraverso esperienza della morte
di Gesù si puoi arrivare a dire questi è veramente il Figlio di Dio. Perché
Marco scrive da Roma, e scrive per i catecumeni,
cioè per quelli che è volevano essere Cristiani. E andavano a catechismo per
preparasi a ricevere il Battesimo.
Il
vangelo di Marco nasce come testo di catechesi fondamentale. Un Benedettino scrive un commento di Marco, con il
titolo, “Il vangelo di Notte e il vangelo di Vita”. Marco disegna la vita di
Gesù simpatica.
Marco
si vede a quella scena di una
risurrezione, avevamo immaginato a
quel soldato con un lenzuolo in mano non era la stessa cosa il mattino di
pasqua le guardie un fatto custodie del sepolcro hanno solo un lenzuolo. Un
immagine di quel ragazzino corre la notte così
Gesù risorge da quel sepolcro. Che inaugura un mondo nuovo. (Amos also is
there Nudo figge via).
Infatti
Gesù fece la Pasqua a martedì , arresto viene Mercoledì sera, il mattino di
giovedì fu portato da Pilato, lungo tutta la giornata processo romano, il
venerdì mattina presto alle 06.00, ci fu la scelta dei due condennati, condanna
di Gesù per il crocifisso il mattinata, la morte viene la vigilia di Pasqua.
Finito la festa di sabato vanno a casa trova la tomba … vuota
Inizio
del Vangelo di Gesù Cristo Figlio di Dio,
così comincia il testo scritto da Ev.
Marco. Giovane 40 tenne, testimone di qualche momento di Gesù, discepolo e segretario di Pietro, compagno di Paolo in alcuni momento del
ministero, arrivato a Roma al’inizio del anno 60, conoscente della lingua avuto
l’incarico della comunità cristiana di Roma di raccogliere quel primi
scritti e già lavorati, con le memorie di Gesù. Ha messo insieme questo
libretto prezioso, intitolato Gesù il
Cristo e il Figlio di Dio.
Il
suo racconto infatti un cammino di fede che culmina una prima volta con la
professione di fede di Pietro, Tu sei il
Cristo dice il discepolo, e culmine un seconda volta con un centurione
sotto la croce “veramente questo uomo è
il Figlio Di Dio”.
La Pasqua a casa di Marco doveva
essere celebrata il Martedì ?
Noi
abbiamo messo un errore con la
ricostruzione storica, la schema liturgia, di 3 giorni Tridue pasquale, ha messo
per progetto tutta la vicenda.
Ora pensate
se la Cena, fu la sera del Giovedì, che va finire la tarda serata, poi
si esce nel Getsemani, lunga la preghiera, arresto in piena notte,
interrogazione da Anna, trasferimento a Caifa, convocazione del sinedrio,
ascolto dei testimoni, consiglio di giudizio, interpellano Gesù, lo ridano,
schaffegiano, decidano a portare al Pilato, attraversando la città a Pilato,
Pilato esce fuori e interroga, decide di mandare a Erode, di nuovo
attraversando, erode si consulta, rimanda da pilato, lo fa flagellare ci vuole
il tempo per questo no.
Porta
fuori poi la scelta, tra Barnaba e Gesù, lo condanna, vanno a prendere la
croce, sale al calvario …. Per cui questa ippotesi già da molto tempo,
accettata come ricostruzione storica, qualche anno fa papa benedetto in un
Giovedì Santo lo presentò.
Ricostruzione
poterebbe essere così, nella notte di Martedì, Gesù fece la Cena pasquale, fu
arrestato nella notte, al Mercoledì processo giudaico, il mattino di giovedì,
fu portato da Pilato, tutta la giornata ci fu processo Romano, il Venerdì
mattina presto la scelta tra i due ..
Incontro
2
I catecumeni che
ascoltavano questo racconto erano pronti per fare il loro professione di fede battesimale. Forse questo vangelo è stato
scritto proprio per essere le letture di veglia
Pasquale Cristiana, messa della iniziazione cristiana. Un vangelo proclamato la notte di pasqua, un
vangelo consegnato per la vita. Quindi Marco ha raccontato in breve
o sintetico la vicenda terrena di Gesù.
Cominciando del momento del Battesimo, cioè il
momento in cui c è la manifestazione pubblica di Gesù, così viene presentato
agli uomini. Nulla racconta del infanzia
della nascita della crescita, lo presenta adulto, mentre predicava Giovanni il
Battezzatore. E così in pochi versetti Marco introduce il personaggio, riassume
la predicazione di Battista,
racconta molto brevemente il battesimo
dal Signore come momento di presentazione ufficiale.
Brevemente
Marco racconta il periodo del deserto
come preparazione spirituale, tentazione in un modo di essere Messia. Al versetto 14 del primo capitolo, dopo Giovanni fu
arrestato Gesù si reco nella Galilea predicando il Vangelo di Dio e diceva. “il
tempo è computo e il regno di Dio è vicino; convertitevi e credete al vangelo”.
Dopo l’arresto di Giovanni, inizia, il ministero di Gesù. E inizia come predicazione, come annuncio della bella
notizia di Dio.
Marco
sintetizza in una frase la predicazione di Gesù. Una frase molto importante, e contiene 4 elementi. Due sono affermazioni e due imperativi, anzitutto Gesù annuncia quello che c è, quello che Dio
ha fatto.
Il
tempo e Compiuto, vuol dire, ci siamo, e arrivato il momento giusto, questo è l’occasione buona.
E il momento, è arrivato il regno di Dio.
Colui che governa il cielo e la terra, il regno di Dio è qui perché c è lui,
(eucaristia), Gesù annuncia la presenza del regno di Dio.
Questa
presenza chiede una reazione e Gesù lo presenta con i due imperativi, convertitevi
e Credete. Cambiate mentalità e fidatevi
di questa bella notizia, non predette l’occasione.
Questo è il cuore della predicazione
di Gesù. Marco ha messo proprio all’inizio, perché questo è importante, altri è
la spiegazione.
I
primi 8 capitoli è il prima parte
del racconto, questo 8 capitoli possiamo mettere
in 3 parte per capire meglio. Non è la vita di Gesù, ma alcuni racconti e alcuni detti di Gesù. Un racconto catechistico, formativo e Marco vuole
formare attraverso l’annuncio di quello che Gesù ha fatto.
Questa
organizzazione di materiale è stata pensata Marco, dovremo pensare che viene
messo gli ultimi tre anni del suo ministero. Ci è stato un inizio a Galilea, un trasferimento
a Gerusalemme con lo scontro nei confronti del autorità, passione , morte e racconto della risurrezione.
La
predicazione di Gesù è molto ripetitivo
perché ha cambiato città in Galilea,
passando un sinagoga all’altra,
incontrando gente, ricevendo molte persone, fermandosi con loro e
ripetendo diverse volte gli stessi messaggi, molti sono le guarigione che lui compiute, somigliavano parole,
miracoli.
Quindi dopo un anno, i discepoli non si
capivano chi prima chi dopo, per cui da tutte quelle cose che fatto Gesù, viene
raccontato solo qualcosa.
Quindi
dove la prima comunità cristiana formata veniva raccontato alcuni di quello,
per cui un lettorato come Marco,
prima di scrivere si fa un progetto.
Come racconto questo fatto, Con le materiale che ha disposizione ? Perché
sappiamo bene l’organizzazione di Matteo in un modo, di Luca in altro modo. Ma
Giovanni completamente diverse.
Vuole dire che i quattro con le stesse
materiale che avevano messo in diverso modo.
Hanno
messo la loro intelligenza a
disposizione della predicazione evangelica. La prima parte c è un racconto di vocazione, una serie di episodi,
e una nota negativa di rifiuto, dopo
un noto negativo troviamo di nuovo il racconto di vocazione, una serie di episodi,
(3 volte stesso),con la professione di Pietro nota negativa del incredulità, fine della prima parte. Così prima parte divisa in tre momenti . Noi seguiamo il primo momento della prima
parte.
Dal
capitolo primo versetto 14, fine a cap.
3 versetto 6. Tutto quel momento bello che termina con la decisione della morte di Gesù, (3,6). Già all’inizio
fatto capire uno come questo bisogna fare fuori.
Subito
dopo troviamo un altro sommario, IL
vangelo conosciamo come spezzatino, perché ascoltiamo poco alla volta, bisogna
leggere tutto per capire meglio.
I
primi discepoli in scelta, ma molto
breve, credo che avete notato. Una schema o sintesi, Gesù dice “segiutemi” lasciato tutto e
seguivano. È possibile? Certamente sono stati di più il discorso di Gesù.
Marco
sta dicendo già dall’inizio, Gesù chiama anche tu come i discepoli, lascia tutto e seguitevi, a chi, a quelli del destinatario coloro che preparano
per il battesimo. “Vi farò pescatori di
uomini”, (cacciatori di uomini) Pescare
vuol dire per far morire, ma pescatori di uomini vuol dire per far vivere.
Questo
è un missione del annuncio della
salvezza. Andarono a Cafarnao, così finisce una giornata. Il giorno dopo era il sabato, giorno del ascolto e
preghiera. Gesù si mise ad insegnare,
vuol dire aveva qualche ruolo per questo. Si presenta come un maestro, (in una scuola non può andare chiunque a
insegnare), Quindi Gesù si presenta con un
autorità un maestro, e lo accolgo e lasciano a parlare, perché Sinagoga è
un luogo dove si legge la scrittura, Torà,
leggere puoi spiega.
(Cosa sei venuto qui, per rovinarci, sei
di Nazarth, che centra qui, il indemoniato) Una parola autorevole di Gesù, taci esci sa lui” , tutti rimangono
bocca aperto, cosa sta succedendo, chi è questo? Con autorità. La gente erano
abituati ad ascoltare ma non come questo, la parola e i fatti. (Eg. Politici
dice ma non fa).
Una persona autorevole, convince e
trasmette quella potenza e viene seguito. Gesù non era un uomo autoritario, ma
autorevole, la gente ammirata di lui.
La
sua parola dice e si fa, ecco, l’autorità, quale il primo
miracolo di Gesù? Non mi diec nozze di Cana, ma dovete chiedere, secondo quale
evangelista?. Durante la catechesi a ….. viene questo miracolo. Per Marco ogni
miracolo è un esorcismo, Eg. prima del battesimo).
Finita la liturgia in Sinagoga, vanno a
casa, perché il Sabato è festa, un bel pranzo a Cafarnao. In casa di Simone, la
suocera aveva febbre, ha parlava di
lei, ma una parola che usa spesso, che nota Marco è Subito, vuol dire che non
cè tempo di perdere … il racconto di Marco dinamico o veloce. Un breve racconto di un altro miracolo, venuto
la sera, dopo il tramonto del sole, tutti malati portati da Gesù, Lui
guarì molti.
Al
mattino si alzò, quando era buio, uscito da casa, un luogo deserto e pregava. Il mattino dopo il sabato, è
la Domenica. Gesù un uomo che sta stare con il gente, con tanti, questo è una figura pasquale. I
discepolo dopo avere svegliato dice a Gesù, tutti ti cercano. Gesù dice no, ma. Comincia da capo, Andiamoci
un altro villaggio, Marco racconta un altro segno, la Guarigione di un lebbroso.
Senza
nominare il villaggio, Gesù torna di nuovo a Cafarnao, di nuovo in Sinagoga, in una casa avviene l’episodio, paralitico viene guarito, ti
sono rimessi i tuoi peccati. Come solo dio può perdonare i peccati, chi
credi di essere? Gesù conoscendo il loro
cuore, Gesù invece guarire, dice perdona i peccati.
Perché
costui parla così? “Lui parla di essere
Dio”. Secondo caso un peccatore
convertito, Levi. I farisei lo
rimproverano perché mangia con i peccatori, Gesù propone un altro parola, “non sono i sani … I discepoli di Giovanni facevano un digiuno, invece li criticano, eg. Sposo. 4
disputa. Giorno del sabato i discepoli raccolgono delle spighe, i farisei lo criticano.
In
tutto questo c è sempre i farisei che critica. Gesù dice il sabato è stato per
uomo non uomo per sabato, si e presentato come medico, sposo, adesso dice di
essere signore del sabato. 5 disputa, Gesù guarisce un uomo che
aveva la mano inaridita in giorno di
sabato, farisei contrario, Gesù domanda, e lecito il sabato fare bene o il male
..
Mentre
Gesù parlava vede lui, non quel uomo ha chiesto. In mezzo Gesù chiama vieni
qui, fa vedere a tutti, poi chiede, in giorno di sabato posso guarirlo? Quelli
tacevano, Gesù dice stenti la mano
.. e guarito. Subito i farisei .. contro di lui. Dopo 5 dispute del genere. (A cura di Don Claudio Doglio)
I simboli dei quattro
Evangelisti
Matteo fu simboleggiato nell'uomo alato (o angelo), perché il suo Vangelo
inizia con l'elenco degli uomini antenati di Gesù Messia.
Marco fu simboleggiato nel leone, perché il suo Vangelo comincia
con la predicazione di Giovanni Battista nel deserto, dove c'erano anche bestie
selvatiche.
Luca fu simboleggiato nel bove, perché il suo Vangelo comincia
con la visione di Zaccaria nel tempio, ove si sacrificavano animali come buoi e
pecore.
Giovanni fu simboleggiato nell'aquila, l'occhio che fissa il sole, perché il suo Vangelo si
apre con la contemplazione di Gesù-Dio: "In principio era il
Verbo..." (Gv 1,1).
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30
/ 11 / 2014
Prima
Domenica di Avvento B
Catechesi:
Sul Vangelo di Marco: Anno B
Nel corso di un anno non si riesce a leggere tutta la Parola di
dio contenuta nei 73 libri che formano la Bibbia; per questa essa
è distribuita in un ciclo di
tre anni:
Anno A, Anno B e Anno C
Ogni ciclo inizia con la prima domenica di Avvento.
Per la lettura
del Vangelo, specialmente nelle domeniche del Tempo Ordinario, i brani sono
scelti leggendo di seguito un Vangelo:
·
Anno A: viene letto il Vangelo di Matteo
·
Anno B: viene letto il Vangelo di Marco e gli ultimi sei capitoli di Giovanni (come l’anno in corso)
·
Anno C: viene letto il Vangelo di Luca
il vangelo di Giovanni viene letto nel Tempo di Natale, in Quaresima e nel Tempo
di Pasqua.
Nei giorni della settimana il Vangelo è unico mentre la prima
lettura segue un ciclo biennale
secondo gli anni pari (come l’anno
scorso) e gli anni dispari.
Il
Vangelo secondo Marco
Il
Vangelo secondo Marco è un gioiello
nel Nuovo Testamento. Uno dei primi
scritti nella Tradizione Evangelica. Un testo prezioso soprattutto per la catechesi. Un giovane, ma capace di
comunicare la fede che lui ha vissuto già da giovane.
Prima
di entrare nel testo, mi sembra opportuno o necessario conoscere meglio Evangelista
Marco perché il testo è il frutto di uno che ha vissuto nella fede.
Noi
vediamo Gesù con gli occhi di Marco. Sono quattro vangeli scritti, in quattro
comunità diverse, situazione storiche culturale diverse, ma l’unico vangelo ci e testimoniato in
una molteplicità. …
Vorrei
partire da un versetto che è esclusivo del secondo evangelista.
Un versetto che tiene un semplice particolare, lo troviamo al capitolo 14,
51-52. Siamo nel Getsemani quella notte dopo l’ultima cena, quando
arrivano i soldati e arrestano Gesù, “Tutti allora, abbandonarono e fuggirono.
Un giovanetto però lo seguiva rivestito soltanto di un lenzuolo e lo fermarono,
ma egli lascito il lenzuolo fuggi via nudo”.
Poche
parole per delineare una scena decisamente originale. Provate a immaginarla con
um po di fantsia, siamo in una notte pasquale quindi con la luna piena, c è un
buio profondo nel orto geli Ulivi e fra gli olivi illuminati dalla luna piena
si muovano gli uomini, c è un gruppo di Discepoli e Gesù che pregando e i
soldati che lo arrestano. C è un ragazzino con un lenzuolo sulle spalle, che si
nasconde e guarda la scena. Lui non e protagonista del vicende, ma un
spettatore infiltrato, un ragazzino curioso, improvvisamente si sente mettere
le mani a doso, un soldato a scoperto
ma lui veloce si muove nelle mani del soldato resta solo il lenzuolo, il
ragazzino scappa nudo e torna a casa.
Chi
è quel ragazzo? Matteo, Luca e Giovanni ignorano questo particolare. Nessun
altro si racconta un simile dettaglio, chi può essere? I testimoni antichi
hanno suggerito di riconoscervi gli Evangelista stesso.
Chi
può essere se non evangelista, che nessuno aveva visto o notato. Lui sapeva di
esserci, gli altri non hanno visto la sua presenza. E un modo di firmare il testo.
Parlando
una propria esperienza iniziale, io ho un piccolo ruolo ma senza nessuno che mi
ha accorto.
Non
abbiamo documentate notizie sul EV. Marco. Non abbiamo nulla di lui, eccetto, Giovanni
detto Marco suo nome, figlio di una famiglia Sacerdotale di
Gerusalemme. Cugino di Barnaba, discepolo di Pietro e poi di Paolo. Solo questo
informazione bastava per confermare che il autore.
Marco,
quel ragazzino era presente a Getzemani quel notte del arresto. E quel lenzuolo che copriva sul suo corpo
diventa in indizio prezioso. Perché solo i
ricchi utilizzavano le lenzuola, erano elementi rari la gente nella grande
maggioranza dei casi dormiva con i vestiti con stessi abiti di giornata.
I
ricchi potevano permettersi le lenzuola, ora che quel ragazzino figlio di
famiglia ricca, si trovi lì, non si
spiega se non ha seguito il gruppo. In
qualche modo ha conosciuto.
Quindi
l’idea che viene a me, che, nel ultima cena di Gesù sia stata celebrata proprio
nella casa stessa di Marco. Questa una tradizione importante, la casa
di Marco ospito Gesù con i suoi discepoli per l’ultima Cena.
Adesso
capiamo come ..Era una casa Sacerdotale,
il proprietario di quella casa o palazino nella collina, apparteneva alla
classe Aristocratica dei sacerdoti. E molto probabilmente era una
seno, un sacerdote legato al movimento sacerdotale dei seni, perché in quella
zona di Gerusalemme cera il quartiere delle seni, non vivevano tutti in quel
monastero ..ma Gerusalemme abitava in un quartiere un serie di sacerdoti legato
al movimento seno.
Quando
Gesù, ricordate manda due discepoli
a preparare la sala, da come indizio di seguire un uomo che porta un anfora, è un fatto starno perché
portare le anfore del’acqua e tipico lavoro di donne, un uomo con un anfora
d’acqua e un elemento strano, ma in una famiglia sacerdotale sena, che tiene
particolarmente la purità rituale
era opportuno che fosse un uomo.
Soprattutto
sotto
pasqua per avere la garanzia della purità dei cibi. In oltre ricordiamo
che Gesù celebra la pasqua in una data diversa, da quella del tempio,
quando Gesù muore in croce, nel tempio venivano portati gli agnelli quella
sera, che noi chiamiamo venerdì sera sarebbe stata la pasqua
Giudaica di quel’anno.
Nel
primo pomeriggio venivano immolati gli Agnelli, e nella sera venivano cucinati
e mangiati insieme. Ma Gesù è già morto e sepolto, mentre a Gerusalemme
mangiano la cena Pasquale. Quindi Gesù ha celebrato in anticipo, ha fatto un
rito particolare nuovo, strano, non corrispondente a quello del tempio di
Gerusalemme.
La
comunità dei seni operava un
calendario diverso da quello del tempio, e avevano anche altre feste così rispetto a quelle
ufficiali, quindi Gesù fece la pasqua in qualche giorno prima, in una casa del sacerdote Seno, disponibile ad
accogliere quel gruppo di persone per una celebrazione particolare.
Evidentemente quel autorità di Gerusalemme, era favorevole a Gesù, ad ospitare
in casa sua, poi ci conosciamo sacerdote come Nicodemo, Giuseppe d’ Arimatea
che sono nobili, autorevoli, ricchi e potenti, e simpatizzando di Gesù, punto
anche recuperare il corpo.
Come
Nicodemo
e Giuseppe d’Arimatea così anche questo anonimo personaggio Padre di
quel ragazzino di nome Marco era simpatizzante di Gesù, evidentemente cerano
stati i contati o qualche volte potevano essere stati ospiti in quella casa.
E
ragazzino deve avere notato quel gruppo, lui certamente era curioso verso quel
gruppo di uomini, quella sera venuto a celebrare a casa sua, lo vede uscire a
tarda ora, curioso come succede sempre i ragazzi, decise di seguirgli,
ma era già a letto, per non attirare l’attenzione esce fuori solo con un
lenzuolo, e segui a gruppo di Gesù con i suoi discepoli, fino a Getsemani,
Voleva vedere che cosa sta succedente, ci trovo improvvisamente bloccato da un
Soldato, allora lascio il lenzuolo e scappa via, ritorno in casa. Messo a
letto, aveva avuto qualche difficoltà …… perso il lenzuolo ….
Ma
rivelò solo molti anni dopo quando scrivo il vangelo. Di fatto quel ragazzo si
trovo, nella casa sua, la chiesa, perché i discepoli di Gesù avevano chiesto
ospitalità, per una sera, poi infatti con lo spavento del arresto del processo
e della condanna si rifugiarono in quella casa, un luogo di protezione, erano al
sicuro, da quel palazzo perché era i un autorità, sono chiusi in casa, erano paura dei
giudei, però erano sicuri lì.
Il
giorno di Pasqua sono lì,otto giorni
dopo, sono ancora lì, il giorno di
pentecoste cioè dopo 50 giorni, sono
anche lì. Quella casa che ha ospitati momentaneamente diventata la sede
della comunità cristiana. Marco ha trovato a vivere nel primo vaticano.
Casa
sua e diventata la sede della comunità Apostolica, a imperato a conoscere
direttamente a Pietro, Giacomo, Giovanni ……, sono uomini Galilei, venuti a
Gerusalemme per la festa. Sconvolti da quel evento.
In
casa sua il Cristo Risorto ha presentato ai discepoli, in casa sua
esperienza di pentecoste, in casa
sua Maria e le altre donne insieme
con li Apostoli. Ci sono riuniti a Pregare, partendo da lì, li Apostoli sono
uscite a predicare alla gente di Gerusalemme, e in quel primo giorno di
predicazione, ne hanno battezzati 3000, ( cerano li tante vasche per
battezzare, perché i seni particolare la purificazione, anche per immergere nel
acqua per battezzare).
Marco
aveva circa 10 anni, ma vede da
esterno tutto questo, e conosce i protegonisti della storia, ha incontrato Gesù
da lontano, ma incontrato molto da
vicino i Apostoli, essendo la famiglia aristocratico ha studiato, a continuato
a studiare, diciamo era scuola media …
poi vedendo la chiesa che cresce li ha fatto il liceo.
Marco
ha conosciuto i primi passi della chiesa, ha ascoltato le prediche di Pietro, le testimonianze degli altri Apostoli si e
innamorato di questa storia. Anche se Marco apparteneva della famiglia di seno,
ora diventato Cristiano, e rimasto colpito dal personaggio di Gesù.
E ha deciso di Seguirlo.
Quando
la comunità Cristiana cominciò ad alergare, dopo la persecuzione e
morte di Stefano, introno al’anno 36
alcuni di Gerusalemme mandati via, arrivarono ad Antiocchia.
Qui
nacque una bella comunità cristiana, con gente di, non erano Ebraica, a
Gerusalemme diventato un cristiano,si chiama Giuseppe sopranominato Barnaba ,
il quale aveva venduto suo proprietà e aveva dato gli apostoli. Uno dei
esempi migliori di questa condivisione. Barnaba è cugino di Marco.
Marco
il secondo nome, si chiamava Giovanni, gli Atti geli Apostoli presentano così.
E un tipico nome Giovanni, famiglia sacerdotale. Barnaba arriva ad Antiochia e
vede la grazia di Dio, e meraviglia quella nuova comunità che creato. A suo
tempo porterà Paolo ad Antiochia poi con paolo, salirà a Gerusalemme.
E
quando negli 40, 45 circa, torneranno ad Antiochia, porteranno con loro anche
Marco. Sono passati 10, 12 anni, vuol dire adesso Marco ha 20, 22 anni, ormai
un uomo, a quel età uno è già maturo. A 22 anni diventava sacerdote,
presbitero, a affidava un ministero importate,
proprio a quel anno Marco lascia, suo palazzo di
Gerusalemme, e va ad evangelizzare, segue Barnaba e segue Paolo. Li segue anche
il primo viaggio Apostolico, a Cipro,
(nord
Turchia)con
la missione.
Poi
Marco non vuoi seguirgli, a pura ad attraversare le montagne, non sente di
seguire il viaggio troppo pericoloso, e torna in dietro, qualche anno dopo,
quando partano per il secondo viaggio, Paolo
non lo vuole con se, e litica con Barnaba, paolo vuole
persone coraggioso, uno che torna in dietro no lo vuole, allora i due decide
di separarsi, Paolo partirà insieme a Sila, e Barnaba con Marco
ritorna a Cipro.
Così
conosciamo di quest’uomo Marco, lo ritroviamo poi a Roma, al
inizio degli anni 60. Sono passati 30anni suo esperienza
quindi ha quasi 40 anni a Marco. A Roma i primi anni 60 si è trovata, tutta la comunità
Apostolica. Importante, e arrivato Pietro,
c è Paolo prigioniero, arriva Barnaba, ci sono anche Timoteo
e Tito, altri personaggi come Luca, Sivano o Sila.
Marco
in quel ambiente è un uomo prezioso, perché è legato al antico tradizione
Israele, è un Ebreo doc, ha una buona conoscenza della Bibbia, conosce l’Ebraco
tradizionale, ma anche sento di uomo di cultura ha studiato, parla anche
molto bene Greco, era la lingua internazionale. Pietro doveva avere
una grande difficoltà ad esprimersi, un po’ di Greco lo sapeva come erano pescatori
anche per vendere i pesci, quindi ci vuole uno che traduca, interprete di Pietro
o traduttore.
Traduce
in Greco quello che Pietro dice in Aramaico, perché la lingua più parlata a Roma
nel primo secolo era il Greco. La popolazione di Roma
venivano da tutte le parte del mondo, quindi la lingua conosciuti da tutti era
il Greco.
Marco
conosce bene questa lingua, ha visto la predica di Pitero, Paolo,di Barnaba,etc.
Un uomo ideale a mettere scritto una sintesi di questa predica Apostolica. I
vangeli di Mat, Mar, e Lu, meglio capire di Marco. I tre possano guardare un
unico colpo d’occhio.
Infatti
i studiosi chiedono come mai questi tre libri diversi, autori diversi, comunità
diverse a essere così uguali? Come mai così diversi? Ma non si spiega in un
modo facile, i ultimi 200 anni sono stati tanti proposte.
Ma
uno può considerare è di un Francese Profes. Di Università di
Gerusalemme, fatto un sintesi di tre vangeli, da 30 e 36 cera scritto la
sintesi della predicazione in lingua Ebraico o in Armaico, ma non abbiamo
niente di questo.
Una
prima raccolta di predicazione fosse stato. Quando Paolo e Barnaba andarono ad
Antiochia, portarono questo documento, ma lo tradussero in
greco. Perché in Antiochia Aramaico non si capiva. Poi quando Paolo andavano di
nuovo con Silo portarono lo stesso testo, sempre in lingua semetica
e porto Filippo poi venne un altro tradizione, i due furono portati
a Roma, nei primi anni 60 la comunità cristiana, ci
trovava ad avere due testi, molto brevi con somiglianza, il lavoro di Marco,
sarebbe stato mesi insieme, e fatto uno solo con l’origine del tempo.
Quindi
Evangelista fatto i suoi aggiunti di quel testo che era già scritto,
naturalmente Marco con la sua esperienza di tutto, anche con gli Apostoli, c
è Pietro , Paolo altri discepoli che ha nominato prima, a Marco viene dato a
questo incarico. Il nome Marco non era famoso degli altri. Il
libero riporta il nome di Marco, infatti la buona notizia di Gesù secondo Marco.
Ma
proprio evangelista presenta Pietro la sua difficoltà di accettare Gesù. Il suo libro si apre in una
frase “inizio del vangelo di Gesù Cristo
Figlio di Dio”. Cosa vuol dire Inizio del vangelo? Il lavoro di Marco è di “punto
di partenza” è la Buona Notizia è il Figlio di Dio, seconda notizia.
Il
libro che noi chiamiamo secondo Marco, lui è intitolato. Ma vi racconto da dove
è partito la nostra predicazione. Due temi Messia
e Figlio di Dio, quindi evangelista dice al inizio, il suo racconto si fa i
due temi o due parte.
La
prima parte culmina con una professione di Fede, Pietro arriva adire “TU SEI IL CRISTO”, fine della prima parte. A questo
punto Gesù fa un cammino di formazione con i suoi discepoli. La seconda parte culmina con un altro
professione di fede fatta da un centurione, Romano, ai piedi della croce
avendolo visto a quel modo di morire disse, “veramente quest’uomo era Figlio Di Dio”
Il
vangelo di Marco si presenta come con un doppio cammino di fede, la prima
parte obiettivo conoscenza di Gesù, come il Messia, inviato di
Dio, il consacrato, per la salvezza d’Israle. La seconda parte è un cammino
molto più profondo, e arriva la croce, solo attraverso esperienza della morte
di Gesù si puoi arrivare a dire questi è veramente il Figlio di Dio. Perché
Marco scrive da Roma, e scrive per i catecumeni,
cioè per quelli che è volevano essere Cristiani. E andavano a catechismo per
preparasi a ricevere il Battesimo.
Il
vangelo di Marco nasce come testo di catechesi fondamentale. Un Benedettino scrive un commento di Marco, con il
titolo, “Il vangelo di Notte e il vangelo di Vita”. Marco disegna la vita di
Gesù simpatica.
Marco
si vede a quella scena di una
risurrezione, avevamo immaginato a
quel soldato con un lenzuolo in mano non era la stessa cosa il mattino di
pasqua le guardie un fatto custodie del sepolcro hanno solo un lenzuolo. Un
immagine di quel ragazzino corre la notte così
Gesù risorge da quel sepolcro. Che inaugura un mondo nuovo. (Amos also is
there Nudo figge via).
Infatti
Gesù fece la Pasqua a martedì , arresto viene Mercoledì sera, il mattino di
giovedì fu portato da Pilato, lungo tutta la giornata processo romano, il
venerdì mattina presto alle 06.00, ci fu la scelta dei due condennati, condanna
di Gesù per il crocifisso il mattinata, la morte viene la vigilia di Pasqua.
Finito la festa di sabato vanno a casa trova la tomba … vuota
Inizio
del Vangelo di Gesù Cristo Figlio di Dio,
così comincia il testo scritto da Ev.
Marco. Giovane 40 tenne, testimone di qualche momento di Gesù, discepolo e segretario di Pietro, compagno di Paolo in alcuni momento del
ministero, arrivato a Roma al’inizio del anno 60, conoscente della lingua avuto
l’incarico della comunità cristiana di Roma di raccogliere quel primi
scritti e già lavorati, con le memorie di Gesù. Ha messo insieme questo
libretto prezioso, intitolato Gesù il
Cristo e il Figlio di Dio.
Il
suo racconto infatti un cammino di fede che culmina una prima volta con la
professione di fede di Pietro, Tu sei il
Cristo dice il discepolo, e culmine un seconda volta con un centurione
sotto la croce “veramente questo uomo è
il Figlio Di Dio”.
La Pasqua a casa di Marco doveva
essere celebrata il Martedì ?
Noi
abbiamo messo un errore con la
ricostruzione storica, la schema liturgia, di 3 giorni Tridue pasquale, ha messo
per progetto tutta la vicenda.
Ora pensate
se la Cena, fu la sera del Giovedì, che va finire la tarda serata, poi
si esce nel Getsemani, lunga la preghiera, arresto in piena notte,
interrogazione da Anna, trasferimento a Caifa, convocazione del sinedrio,
ascolto dei testimoni, consiglio di giudizio, interpellano Gesù, lo ridano,
schaffegiano, decidano a portare al Pilato, attraversando la città a Pilato,
Pilato esce fuori e interroga, decide di mandare a Erode, di nuovo
attraversando, erode si consulta, rimanda da pilato, lo fa flagellare ci vuole
il tempo per questo no.
Porta
fuori poi la scelta, tra Barnaba e Gesù, lo condanna, vanno a prendere la
croce, sale al calvario …. Per cui questa ippotesi già da molto tempo,
accettata come ricostruzione storica, qualche anno fa papa benedetto in un
Giovedì Santo lo presentò.
Ricostruzione
poterebbe essere così, nella notte di Martedì, Gesù fece la Cena pasquale, fu
arrestato nella notte, al Mercoledì processo giudaico, il mattino di giovedì,
fu portato da Pilato, tutta la giornata ci fu processo Romano, il Venerdì
mattina presto la scelta tra i due ..
Incontro
2
I catecumeni che
ascoltavano questo racconto erano pronti per fare il loro professione di fede battesimale. Forse questo vangelo è stato
scritto proprio per essere le letture di veglia
Pasquale Cristiana, messa della iniziazione cristiana. Un vangelo proclamato la notte di pasqua, un
vangelo consegnato per la vita. Quindi Marco ha raccontato in breve
o sintetico la vicenda terrena di Gesù.
Cominciando del momento del Battesimo, cioè il
momento in cui c è la manifestazione pubblica di Gesù, così viene presentato
agli uomini. Nulla racconta del infanzia
della nascita della crescita, lo presenta adulto, mentre predicava Giovanni il
Battezzatore. E così in pochi versetti Marco introduce il personaggio, riassume
la predicazione di Battista,
racconta molto brevemente il battesimo
dal Signore come momento di presentazione ufficiale.
Brevemente
Marco racconta il periodo del deserto
come preparazione spirituale, tentazione in un modo di essere Messia. Al versetto 14 del primo capitolo, dopo Giovanni fu
arrestato Gesù si reco nella Galilea predicando il Vangelo di Dio e diceva. “il
tempo è computo e il regno di Dio è vicino; convertitevi e credete al vangelo”.
Dopo l’arresto di Giovanni, inizia, il ministero di Gesù. E inizia come predicazione, come annuncio della bella
notizia di Dio.
Marco
sintetizza in una frase la predicazione di Gesù. Una frase molto importante, e contiene 4 elementi. Due sono affermazioni e due imperativi, anzitutto Gesù annuncia quello che c è, quello che Dio
ha fatto.
Il
tempo e Compiuto, vuol dire, ci siamo, e arrivato il momento giusto, questo è l’occasione buona.
E il momento, è arrivato il regno di Dio.
Colui che governa il cielo e la terra, il regno di Dio è qui perché c è lui,
(eucaristia), Gesù annuncia la presenza del regno di Dio.
Questa
presenza chiede una reazione e Gesù lo presenta con i due imperativi, convertitevi
e Credete. Cambiate mentalità e fidatevi
di questa bella notizia, non predette l’occasione.
Questo è il cuore della predicazione
di Gesù. Marco ha messo proprio all’inizio, perché questo è importante, altri è
la spiegazione.
I
primi 8 capitoli è il prima parte
del racconto, questo 8 capitoli possiamo mettere
in 3 parte per capire meglio. Non è la vita di Gesù, ma alcuni racconti e alcuni detti di Gesù. Un racconto catechistico, formativo e Marco vuole
formare attraverso l’annuncio di quello che Gesù ha fatto.
Questa
organizzazione di materiale è stata pensata Marco, dovremo pensare che viene
messo gli ultimi tre anni del suo ministero. Ci è stato un inizio a Galilea, un trasferimento
a Gerusalemme con lo scontro nei confronti del autorità, passione , morte e racconto della risurrezione.
La
predicazione di Gesù è molto ripetitivo
perché ha cambiato città in Galilea,
passando un sinagoga all’altra,
incontrando gente, ricevendo molte persone, fermandosi con loro e
ripetendo diverse volte gli stessi messaggi, molti sono le guarigione che lui compiute, somigliavano parole,
miracoli.
Quindi dopo un anno, i discepoli non si
capivano chi prima chi dopo, per cui da tutte quelle cose che fatto Gesù, viene
raccontato solo qualcosa.
Quindi
dove la prima comunità cristiana formata veniva raccontato alcuni di quello,
per cui un lettorato come Marco,
prima di scrivere si fa un progetto.
Come racconto questo fatto, Con le materiale che ha disposizione ? Perché
sappiamo bene l’organizzazione di Matteo in un modo, di Luca in altro modo. Ma
Giovanni completamente diverse.
Vuole dire che i quattro con le stesse
materiale che avevano messo in diverso modo.
Hanno
messo la loro intelligenza a
disposizione della predicazione evangelica. La prima parte c è un racconto di vocazione, una serie di episodi,
e una nota negativa di rifiuto, dopo
un noto negativo troviamo di nuovo il racconto di vocazione, una serie di episodi,
(3 volte stesso),con la professione di Pietro nota negativa del incredulità, fine della prima parte. Così prima parte divisa in tre momenti . Noi seguiamo il primo momento della prima
parte.
Dal
capitolo primo versetto 14, fine a cap.
3 versetto 6. Tutto quel momento bello che termina con la decisione della morte di Gesù, (3,6). Già all’inizio
fatto capire uno come questo bisogna fare fuori.
Subito
dopo troviamo un altro sommario, IL
vangelo conosciamo come spezzatino, perché ascoltiamo poco alla volta, bisogna
leggere tutto per capire meglio.
I
primi discepoli in scelta, ma molto
breve, credo che avete notato. Una schema o sintesi, Gesù dice “segiutemi” lasciato tutto e
seguivano. È possibile? Certamente sono stati di più il discorso di Gesù.
Marco
sta dicendo già dall’inizio, Gesù chiama anche tu come i discepoli, lascia tutto e seguitevi, a chi, a quelli del destinatario coloro che preparano
per il battesimo. “Vi farò pescatori di
uomini”, (cacciatori di uomini) Pescare
vuol dire per far morire, ma pescatori di uomini vuol dire per far vivere.
Questo
è un missione del annuncio della
salvezza. Andarono a Cafarnao, così finisce una giornata. Il giorno dopo era il sabato, giorno del ascolto e
preghiera. Gesù si mise ad insegnare,
vuol dire aveva qualche ruolo per questo. Si presenta come un maestro, (in una scuola non può andare chiunque a
insegnare), Quindi Gesù si presenta con un
autorità un maestro, e lo accolgo e lasciano a parlare, perché Sinagoga è
un luogo dove si legge la scrittura, Torà,
leggere puoi spiega.
(Cosa sei venuto qui, per rovinarci, sei
di Nazarth, che centra qui, il indemoniato) Una parola autorevole di Gesù, taci esci sa lui” , tutti rimangono
bocca aperto, cosa sta succedendo, chi è questo? Con autorità. La gente erano
abituati ad ascoltare ma non come questo, la parola e i fatti. (Eg. Politici
dice ma non fa).
Una persona autorevole, convince e
trasmette quella potenza e viene seguito. Gesù non era un uomo autoritario, ma
autorevole, la gente ammirata di lui.
La
sua parola dice e si fa, ecco, l’autorità, quale il primo
miracolo di Gesù? Non mi diec nozze di Cana, ma dovete chiedere, secondo quale
evangelista?. Durante la catechesi a ….. viene questo miracolo. Per Marco ogni
miracolo è un esorcismo, Eg. prima del battesimo).
Finita la liturgia in Sinagoga, vanno a
casa, perché il Sabato è festa, un bel pranzo a Cafarnao. In casa di Simone, la
suocera aveva febbre, ha parlava di
lei, ma una parola che usa spesso, che nota Marco è Subito, vuol dire che non
cè tempo di perdere … il racconto di Marco dinamico o veloce. Un breve racconto di un altro miracolo, venuto
la sera, dopo il tramonto del sole, tutti malati portati da Gesù, Lui
guarì molti.
Al
mattino si alzò, quando era buio, uscito da casa, un luogo deserto e pregava. Il mattino dopo il sabato, è
la Domenica. Gesù un uomo che sta stare con il gente, con tanti, questo è una figura pasquale. I
discepolo dopo avere svegliato dice a Gesù, tutti ti cercano. Gesù dice no, ma. Comincia da capo, Andiamoci
un altro villaggio, Marco racconta un altro segno, la Guarigione di un lebbroso.
Senza
nominare il villaggio, Gesù torna di nuovo a Cafarnao, di nuovo in Sinagoga, in una casa avviene l’episodio, paralitico viene guarito, ti
sono rimessi i tuoi peccati. Come solo dio può perdonare i peccati, chi
credi di essere? Gesù conoscendo il loro
cuore, Gesù invece guarire, dice perdona i peccati.
Perché
costui parla così? “Lui parla di essere
Dio”. Secondo caso un peccatore
convertito, Levi. I farisei lo
rimproverano perché mangia con i peccatori, Gesù propone un altro parola, “non sono i sani … I discepoli di Giovanni facevano un digiuno, invece li criticano, eg. Sposo. 4
disputa. Giorno del sabato i discepoli raccolgono delle spighe, i farisei lo criticano.
In
tutto questo c è sempre i farisei che critica. Gesù dice il sabato è stato per
uomo non uomo per sabato, si e presentato come medico, sposo, adesso dice di
essere signore del sabato. 5 disputa, Gesù guarisce un uomo che
aveva la mano inaridita in giorno di
sabato, farisei contrario, Gesù domanda, e lecito il sabato fare bene o il male
..
Mentre
Gesù parlava vede lui, non quel uomo ha chiesto. In mezzo Gesù chiama vieni
qui, fa vedere a tutti, poi chiede, in giorno di sabato posso guarirlo? Quelli
tacevano, Gesù dice stenti la mano
.. e guarito. Subito i farisei .. contro di lui. Dopo 5 dispute del genere.
I simboli dei quattro
Evangelisti
Matteo fu simboleggiato nell'uomo alato (o angelo), perché il suo Vangelo
inizia con l'elenco degli uomini antenati di Gesù Messia.
Marco fu simboleggiato nel leone, perché il suo Vangelo comincia
con la predicazione di Giovanni Battista nel deserto, dove c'erano anche bestie
selvatiche.
Luca fu simboleggiato nel bove, perché il suo Vangelo comincia
con la visione di Zaccaria nel tempio, ove si sacrificavano animali come buoi e
pecore.
Giovanni fu simboleggiato nell'aquila, l'occhio che fissa il sole, perché il suo Vangelo si
apre con la contemplazione di Gesù-Dio: "In principio era il
Verbo..." (Gv 1,1).
Martedì 12 Novembre
2014, Ore 20.30 in Chiesa Madre ci sarà Catechesi sul Vangelo di Marco, siete
tutti invitati, Don Giuseppe.
(Cura di Don Claudio Doglio)
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Anno A
Durante il periodo di Avvento ci sarà un catechesi aperto a tutti, ogni Mercoledì alle ore 20.30 in chiesa Madre,