sabato 16 novembre 2013

BATTESIMO

Battesimo
Incontri Battesimo e Catechesi per Adulti
1. Disposizioni diocesane
1 - La celebrazione del battesimo sia fatta in una o più domeniche del mese, a seconda della grandezza della comunità. E' opportuno celebrare il Battesimo durante la Messa, purché non avvenga troppo di frequente, a scapito dell’identità stessa delle singole celebrazioni. La celebrazione non manchi, se possibile, nella Veglia pasquale.
2 - Il Battesimo sia amministrato nella parrocchia ove risiedono i genitori del battezzando al fine di educare i fedeli al senso di appartenenza alla comunità in cui il battezzando dovrà crescere nella fede e ricevere gli altri sacramenti.

La concessione di permessi per altre parrocchie sia data in casi eccezionali.
Il Battesimo deve essere amministrato nella parrocchia territoriale dove abita la famiglia.
Non è lecito celebrare il battesimo, salvo dispensa dell'Ordinario, in case private, in cappelle, oratori, chiese anche aperte al pubblico che non siano parrocchie.

3 - Non si ometta la preparazione dei genitori alla celebrazione del battesimo dei figli, mediante incontri di catechesi liturgico-sacramentale, invitando, ove è possibile, anche i padrini a parteciparvi.
4 - Alla celebrazione del battesimo il fotografo o il cineoperatore non rechi disturbo alla preghiera dell'assemblea.
5 - In riferimento alla celebrazione del battesimo degli adulti, si tenga conto di quanto previsto dal RICA, 1972. Il battesimo agli adulti, unitamente alla confermazione e all'eucaristia, li conferisce il Vescovo durante la celebrazione della Veglia pasquale in Cattedrale. Coloro che desiderano ricevere i sacramenti dell'iniziazione cristiana dovranno far richiesta al parroco che, delegato dal vescovo per il cammino catecumenale, li preparerà mediante un periodo di catechesi durante l'anno. La celebrazione delle diverse tappe di verifica del cammino catecumenale potrà essere fatta in parrocchia.
6 - I padrini del battezzando devono essere già cresimati e non possono essere gli stessi genitori (can. 874). I conviventi, i divorziati (a meno che abbiano dovuto accettare o subire il divorzio, da loro non voluto), i divorziati risposati, gli sposati solo civilmente, non possono essere ammessi a fare da padrini. Il padrino e la madrina devono aver compiuto i 16 anni, essere cattolici ed aver ricevuto i sacramenti del Battesimo e della Cresima.

La dichiarazione che il padrino e la madrina sono chiamati a sottoscrivere, in coscienza, sia preceduto da un incontro con il parroco o il catechista, in modo da far comprendere loro il significato spirituale dell'incarico e gli obblighi che ne conseguono. Aprire gli spazi della carità della parrocchia alle necessità della Chiesa universale mediante gemellaggi e specifiche collaborazioni con le Chiese e le realtà missionarie, in stretto coordinamento con il Centro missionario diocesano
2. Ciclo di preparazione
- Diamo per scontata l'acquisita e generale convinzione della necessità d'inserire nella pastorale famigliare della parrocchia una particolare catechesi rivolta ai genitori che chiedono il Battesimo per i loro piccoli.

Supposto questo, affiora subito anche la necessità di prepararsi nel modo più conveniente a questo compito, specialmente se ad esserne incaricati sono operatori laici, nonostante non ne manchino i sussidi.
Dopo il Vaticano II anche in Italia si è verificata, infatti, una fioritura di libri e di articoli teologicamente e pastoralmente validi, per approfondire e diffondere la conoscenza del sacramento del Battesimo. Le piste da seguire sono quindi tante, e non c'è che l'imbarazzo della scelta.

- Coscienti però di quanto siano poche le occasioni d'incontro con le coppie su cui poter contare e della oggettiva difficoltà per molti (sempre a causa del benedetto poco tempo disponibile) di poter consultare più testi e discernere in conseguenza gli argomenti da privilegiare, abbiamo creduto opportuno fare cosa gradita pubblicare un selezionato, ordinato e sufficientemente abbondante materiale da utilizzare per le conversazioni che si intendono programmare.

È un materiale utile per i genitori, ma anche per i catecumeni adulti (in questo caso occorre ampliare la preparazione secondo quanto è stato stabilito dalla CEI nella nota pastorale Orientamenti per il Catecumenato degli adulti, del 1997), un materiale presentato - come al solito - in forma semischematica, per favorirne l'assimilazione e la conseguente trasmissione.
- Desiderando fare opera prettamente pastorale, sarà evitata l'impostazione di ricerca e di approfondimento, pur perseguendo l'impegno di trasmettere concetti dottrinalmente sostanziosi e conclusioni teologico-bibliche certe e valide per impostare una vita cristiana consapevole e coerente.

Almeno nel proposito, si cercherà di essere il più possibile chiari e concisi.
- Gli argomenti selezionati (autore Nicola Mastroserio) sono i seguenti:

 1. Incontro preliminare
 2. Perchè si chiede il battesimo?
 3. Il Battesimo. Istituzione. Necessità
 4. Assimilati a Cristo e partecipi della vita divina
 5. Inseriti nella Chiesa corpo mistico di Cristo
 6. Risposta di fede. Missione dei genitori
 7. La celebrazione del Battesimo


3. Quattro soggetti
Quattro sono i soggetti che ruotano attorno al bambino in occasione della preparazione al Battesimo: la comunità, i catechisti, il presbitero e la famiglia. Occorre che ciascuno giuochi il proprio ruolo, al fine di far scaturire un'esperienza feconda. E' necessario instaurare un circolo virtuoso, un’interazione che presuppone una conversione. Questo fatto è stato messo bene in evidenza nel documento finale, forse dato sin troppo per scontato. Facciamo alcuni esempi.
3.1 La Comunità
Quale coscienza del Battesimo essa vive? Quest’ultimo pare considerato come un rito di iniziazione, ma ciò è tipico di altre religioni, non del Cristianesimo: il Battesimo è assai più ricco, non è un rito ripetitivo, volto a perpetuare una tradizione. Ci si chiede se la comunità è consapevole che ciascun battezzato è non solo oggetto dell'amore di Dio (tutti gli uomini lo sono), ma diventa discepolo di Cristo, chiamato a scrivere il Vangelo di oggi: è la vita stessa che diviene annuncio di novità. E infine: col Battesimo si accoglie il bambino, ma con lui anche la sua famiglia: c’è un posto per lei in comunità? o si lascia la famiglia libera di frequentare la S. Messa?
3.2 I Catechisti
Ove esistono, sono testimoni credibili e coraggiosi? Infondono entusiasmo?
3.3 Il Presbitero
E' attento alla famiglia che chiede il Battesimo? In parrocchia si svolgono le attività più disparate, ma si accoglie? Si instaura un dialogo? E' la famiglia che si deve adeguare alle esigenze organizzative e logistiche della parrocchia o viceversa?
3.4 La Famiglia

Essa bussa, nessuno va a cercarla. I genitori si presentano di loro iniziativa: con diffidenza, con curiosità, con nostalgia per una fede che forse c'è stata un tempo e ora si è sbiadita. E' una occasione da non perdere.