Battesimo
Incontri Battesimo e Catechesi per Adulti
1. Disposizioni
diocesane
1 - La
celebrazione del battesimo sia fatta in una o più domeniche del mese, a seconda
della grandezza della comunità. E' opportuno celebrare il Battesimo durante la
Messa, purché non avvenga troppo di frequente, a scapito dell’identità stessa
delle singole celebrazioni. La celebrazione non manchi, se possibile, nella
Veglia pasquale.
2 - Il
Battesimo sia amministrato nella parrocchia ove risiedono i genitori del
battezzando al fine di educare i fedeli al senso di appartenenza alla comunità
in cui il battezzando dovrà crescere nella fede e ricevere gli altri
sacramenti.
La concessione di permessi per altre parrocchie sia data in casi eccezionali.
Il Battesimo deve essere amministrato nella parrocchia territoriale dove abita
la famiglia.
Non è lecito celebrare il battesimo, salvo dispensa dell'Ordinario, in case private, in cappelle, oratori, chiese anche aperte al
pubblico che non siano parrocchie.
3 -
Non si ometta la preparazione dei genitori alla celebrazione del battesimo dei
figli, mediante incontri di catechesi
liturgico-sacramentale, invitando, ove è possibile, anche i padrini a
parteciparvi.
4 -
Alla celebrazione del battesimo il fotografo o il cineoperatore non rechi
disturbo alla preghiera dell'assemblea.
5 - In
riferimento alla celebrazione del battesimo degli adulti, si tenga conto di
quanto previsto dal RICA, 1972. Il battesimo agli adulti, unitamente alla
confermazione e all'eucaristia, li conferisce il Vescovo durante la
celebrazione della Veglia pasquale in Cattedrale. Coloro che desiderano
ricevere i sacramenti dell'iniziazione cristiana dovranno far richiesta al
parroco che, delegato dal vescovo per il cammino catecumenale, li preparerà
mediante un periodo di catechesi durante l'anno. La
celebrazione delle diverse tappe di verifica del cammino catecumenale potrà
essere fatta in parrocchia.
6 - I
padrini del battezzando devono essere già cresimati e non possono essere gli
stessi genitori (can. 874). I conviventi, i divorziati (a meno che abbiano
dovuto accettare o subire il divorzio, da loro non voluto), i divorziati
risposati, gli sposati solo civilmente, non possono essere ammessi a fare da
padrini. Il padrino e la madrina devono aver compiuto i 16 anni, essere
cattolici ed aver ricevuto i sacramenti del Battesimo e della Cresima.
La dichiarazione che il padrino e la madrina sono chiamati a sottoscrivere, in
coscienza, sia preceduto da un incontro con il parroco o il catechista, in modo
da far comprendere loro il significato spirituale dell'incarico e gli obblighi
che ne conseguono. Aprire gli spazi della carità della parrocchia alle
necessità della Chiesa universale mediante gemellaggi e specifiche
collaborazioni con le Chiese e le realtà missionarie, in stretto coordinamento
con il Centro missionario diocesano
2. Ciclo
di preparazione
- Diamo per scontata l'acquisita e generale
convinzione della necessità d'inserire nella pastorale famigliare della
parrocchia una particolare catechesi rivolta ai genitori che chiedono il
Battesimo per i loro piccoli.
Supposto questo, affiora subito anche la necessità di prepararsi nel modo più conveniente a questo compito, specialmente se ad
esserne incaricati sono operatori laici, nonostante non ne manchino i sussidi.
Dopo il Vaticano II anche in Italia si è verificata, infatti, una fioritura di
libri e di articoli teologicamente e pastoralmente validi, per approfondire e
diffondere la conoscenza del sacramento del Battesimo. Le piste da seguire sono
quindi tante, e non c'è che l'imbarazzo della scelta.
- Coscienti però di quanto siano poche le
occasioni d'incontro con le coppie su cui poter contare e della oggettiva
difficoltà per molti (sempre a causa del benedetto poco tempo disponibile) di
poter consultare più testi e discernere in conseguenza gli argomenti da privilegiare,
abbiamo creduto opportuno fare cosa gradita pubblicare un selezionato, ordinato
e sufficientemente abbondante materiale da utilizzare per le conversazioni che
si intendono programmare.
È un materiale utile per i genitori, ma anche per i catecumeni adulti (in
questo caso occorre ampliare la preparazione secondo quanto è stato stabilito
dalla CEI nella nota pastorale Orientamenti per il Catecumenato degli adulti,
del 1997), un materiale presentato - come al solito - in forma semischematica,
per favorirne l'assimilazione e la conseguente trasmissione.
- Desiderando fare opera prettamente
pastorale, sarà evitata l'impostazione di ricerca e di approfondimento, pur
perseguendo l'impegno di trasmettere concetti dottrinalmente sostanziosi e
conclusioni teologico-bibliche certe e valide per impostare una vita cristiana consapevole e coerente.
Almeno nel proposito, si cercherà di essere il più possibile chiari e concisi.
- Gli argomenti selezionati (autore Nicola
Mastroserio) sono i seguenti:
1. Incontro
preliminare
2. Perchè
si chiede il battesimo?
3. Il
Battesimo. Istituzione. Necessità
4. Assimilati
a Cristo e partecipi della vita divina
5. Inseriti
nella Chiesa corpo mistico di Cristo
6. Risposta
di fede. Missione dei genitori
7. La
celebrazione del Battesimo
3.
Quattro soggetti
Quattro
sono i soggetti che ruotano attorno al bambino in occasione della preparazione
al Battesimo: la comunità, i catechisti, il presbitero e la famiglia. Occorre
che ciascuno giuochi il proprio ruolo, al fine di far scaturire un'esperienza
feconda. E' necessario instaurare un circolo virtuoso, un’interazione
che presuppone una conversione. Questo fatto è stato messo bene in evidenza nel
documento finale, forse dato sin troppo per scontato.
Facciamo alcuni esempi.
3.1 La Comunità
Quale
coscienza del Battesimo essa vive? Quest’ultimo pare considerato come un rito
di iniziazione, ma ciò è tipico di altre religioni, non del Cristianesimo: il
Battesimo è assai più ricco, non è un rito
ripetitivo, volto a perpetuare una tradizione. Ci si chiede se la comunità è
consapevole che ciascun battezzato è non solo oggetto dell'amore di Dio (tutti gli uomini lo sono), ma diventa discepolo di Cristo,
chiamato a scrivere il Vangelo di oggi: è la vita stessa che diviene annuncio
di novità. E infine: col Battesimo si accoglie il bambino, ma con lui anche la
sua famiglia: c’è un posto per lei in comunità? o si lascia la famiglia libera
di frequentare la S. Messa?
3.2 I Catechisti
Ove
esistono, sono testimoni credibili e coraggiosi? Infondono entusiasmo?
3.3 Il Presbitero
E'
attento alla famiglia che chiede il Battesimo? In parrocchia
si svolgono le attività più disparate, ma si accoglie? Si instaura un dialogo?
E' la famiglia che si deve adeguare alle esigenze organizzative e logistiche
della parrocchia o viceversa?
3.4 La Famiglia
Essa
bussa, nessuno va a cercarla. I genitori si presentano di loro iniziativa: con
diffidenza, con curiosità, con nostalgia per una fede che forse c'è stata un
tempo e ora si è sbiadita. E' una occasione da non perdere.