Processione al Cimitero 2016
In Chiesa
Sac. Carissimi Ragazzi, nel giorno della sepoltura dei nostri cari defunti abbiamo promesso di ritornare
presso il loro sepolcro per ricordarli e
per rinvigorire la nostra speranza nella vita eterna. Ora avviamoci insieme al
cimitero, seguendo la croce di Cristo, nostra
unica speranza, nel vincolo indistruttibile della comunione che unisce in Cristo i vivi e i
morti.
Al Cimitero
Sac. Nel nome del Padre … , Il Signore sia con voi.
Canto:
Sac. Gesù Risorto, che nel suo grande amore ha donato la sua
vita per tutti gli uomini, perché tutti possano avere la vita eterna ad essere
felici e beati con lui in paradiso, sia con voi.
E con il tuo Spirito.
Catechista: Siamo venuti in pellegrinaggio a questo cimitero e siamo
qui riuniti per onorare tutti nostri fratelli che sono nel riposo. Il cimitero
non è il luogo della fine della vita, ma un luogo dove c’è una particolare
presenza di Dio, che nella resurrezione del suo figlio Gesù, ci ha mostrato che
lui è il Dio della vita. Invochiamo la sua bontà di padre per i nostri cari
sepolti in questo luogo, e in ogni altro luogo della terra. E’ per la fede in
Gesù Risorto, che qui ci riunisce, che questo luogo diventa luogo di speranza e
di attesa.
Lettura della Parola di Dio
Cristo
è risuscitato dai morti, primizia di coloro che sono morti. Poiché se a causa
di un uomo venne la morte, a causa di un uomo, Gesù Cristo, verrà anche la
resurrezione dei morti .. prima cristo, che è la primizia, pio alla sua venuta
quelli che sono di Cristo (1 cor 15, 20-23).
I bambini con le candele formano la Croce e il Cuore di Cristo (L'amore di Cristo verso L'umanità)
Salmo 129
R. In te spero, Signore, Dio dei viventi.
Dal profondo a te grido, o Signore;
Signore, ascolta la mia voce.
Siano i tuoi orecchi attenti
alla voce della mia preghiera. R.
Se consideri le colpe, Signore,
Signore, chi potrà sussistere?
Ma presso di te è il perdono:
perciò avremo il tuo timore. R.
Io spero nel Signore,
l’anima mia spera nella sua parola.
L’anima mia attende il Signore
più che le sentinelle l’aurora. R.
Israele attenda il Signore,
perché presso il Signore è la misericordia
e grande presso di lui la redenzione.
Egli redimerà Israele da tutte le sue colpe. R.
R. In te spero, Signore, Dio dei viventi.
Dal profondo a te grido, o Signore;
Signore, ascolta la mia voce.
Siano i tuoi orecchi attenti
alla voce della mia preghiera. R.
Se consideri le colpe, Signore,
Signore, chi potrà sussistere?
Ma presso di te è il perdono:
perciò avremo il tuo timore. R.
Io spero nel Signore,
l’anima mia spera nella sua parola.
L’anima mia attende il Signore
più che le sentinelle l’aurora. R.
Israele attenda il Signore,
perché presso il Signore è la misericordia
e grande presso di lui la redenzione.
Egli redimerà Israele da tutte le sue colpe. R.
Sacerdote
Ti preghiamo umilmente, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno per le anime dei tuoi servi che riposano in questo cimitero o in qualsiasi altro cimitero; li hai chiamati a te da questo mondo per condurli al luogo di beatitudine, di luce e di pace.
Passano attraversare senza timore le
porte della morte e trovino riposo nelle dimore dei
beati e nella luce santa, che un tempo hai promesso ad Abramo e
alla sua discendenza.
Le loro anime non subiscano patimenti ma quando giungerà il grande giorno della risurrezione e
del giudizio, degnati, Signore, di risuscitare i
tuoi servi insieme ai Santi e agli eletti; rimetti a loro ogni peccato e dona a loro di conseguire con te la vita immortale e il regno eterno. Lo chiediamo per Cristo, nostro Signore.
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Preghiere dei fedeli.
In suffragio dei nostri fratelli
supplichiamo il Signore Gesù che ha detto: «lo sono la risurrezione e la vita;
chi crede in me, anche se è morto, vivrà, e chiunque vive e crede in me, non
morirà in eterno». R. Ascoltaci, o Signore.
Signore che hai pianto sulla morte di Lazzaro,
asciuga le nostre lacrime. Noi ti preghiamo. R.
Tu, che hai richiamato i morti alla vita,
dona la vita eterna ai nostri defunti Noi ti preghiamo. R.
Tu, che hai promesso il paradiso al ladrone pentito,
conduci in cielo questi nostri fratelli. Noi ti preghiamo. R.
Accogli nella schiera degli eletti questi nostri fratelli
che hai purificati nel fonte battesimale
e che si sono nutriti del tuo Corpo e Sangue
nel convito eucaristico. Noi ti preghiamo. R.
Signore che hai pianto sulla morte di Lazzaro,
asciuga le nostre lacrime. Noi ti preghiamo. R.
Tu, che hai richiamato i morti alla vita,
dona la vita eterna ai nostri defunti Noi ti preghiamo. R.
Tu, che hai promesso il paradiso al ladrone pentito,
conduci in cielo questi nostri fratelli. Noi ti preghiamo. R.
Accogli nella schiera degli eletti questi nostri fratelli
che hai purificati nel fonte battesimale
e che si sono nutriti del tuo Corpo e Sangue
nel convito eucaristico. Noi ti preghiamo. R.
Sac. Dio onnipotente, che con la morte in croce del tuo Figlio hai vinto
la nostra morte, con il suo riposo nel sepolcro hai santificato le tombe dei
fedeli e con la sua gloriosa risurrezione ci hai ridato la vita immortale,
accogli le nostre preghiere per coloro che morti e sepolti in Cristo attendono
la beata speranza e la manifestazione gloriosa del Salvatore.
Concedi, o Signore, a coloro che ti hanno servito fedelmente sulla terra di lodarti senza fine nella beatitudine del cielo.
Per Cristo nostro Signore.
Concedi, o Signore, a coloro che ti hanno servito fedelmente sulla terra di lodarti senza fine nella beatitudine del cielo.
Per Cristo nostro Signore.
Padre
Nostro Ave O Maria, Gloria
Benedizione
Canto:
Alle
0re 16 puntuale, arrivò la maestra per iniziare l’esame scritto di religione.
Domanda:
come fate a sapere che Dio esiste, se
nessuno l’ha mai visto?
Dopo
20 minuti , tutti avevano consegnate le risposte. La maestra lesse ad una a
una, erano più o meno ripetizione di parole dette a ascoltate molte volte: Dio
è nostro padre ha fato la terra e il cielo e tutto ciò che esiste.
Ultimo
gli consegnò il suo foglietto, dicendogli di leggerlo ad alta voce davanti a
tutti compagni.
Marco lesse,
“Dio è come lo zucchero che la mamma ogni mattina scioglie nel latte per
prepararmi la colazione. Io non vedo lo zucchero nella tazza, ma se la mamma
non lo mette, ne sento subito la mancanza.
Ecco Dio è così, anche se non lo vediamo. Se
lui non c’è la nostra vita è amara, è senza gusto. Un applauso riempi l’aula e
la maestra ringraziò. Dio fa parte della nostra.
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