sabato 26 marzo 2016

Cena del Signore




Veglia di Giovedì Santo 24 Aprile 2016
   
      «Il Signore Gesù, nella notte in cui veniva tradito » (1 Cor 11,23), istituì il Sacrificio eucaristico del suo corpo e del suo sangue. Le parole dell'apostolo Paolo ci riportano alla circostanza drammatica in cui nacque l’Eucaristia. Essa porta indelebilmente inscritto l'evento della passione e della morte del Signore. Non ne è solo l'evocazione, ma la ripresentazione sacramentale. È il sacrificio della croce che si perpetua nei secoli. Bene esprimono questa verità le parole con cui il popolo, risponde alla proclamazione del «mistero della fede» fatta dal sacerdote: «Annunziamo la tua morte, Signore! ». 
La Chiesa ha ricevuto l’Eucaristia da Cristo suo Signore non come un dono, pur prezioso fra tanti altri, ma come il Dono per eccellenza, perché dono di se stesso, della sua persona nella sua santa umanità, nonché della sua opera di salvezza. Questa non rimane confinata nel passato, giacché «tutto ciò che Cristo è, tutto ciò che ha compiuto e sofferto per tutti gli uomini, partecipa dell'eternità divina e perciò abbraccia tutti i tempi».  
Quando la Chiesa celebra l’Eucaristia, memoriale della morte e risurrezione del suo Signore, questo evento centrale di salvezza è reso realmente presente e «si effettua l'opera della nostra redenzione». Questo sacrificio è talmente decisivo per la salvezza del genere umano che Gesù Cristo l'ha compiuto ed è tornato al Padre soltanto dopo averci lasciato il mezzo per parteciparvi come se vi fossimo stati presenti. Ogni fedele può così prendervi parte e attingerne i frutti inesauribilmente.

Questa è la fede, di cui le generazioni cristiane hanno vissuto lungo i secoli. Questa fede la Chiesa ha continuamente ribadito con gioiosa gratitudine per l'inestimabile dono. Richiamate questa verità, carissimi fratelli e sorelle, ci poniamo questa notte in adorazione davanti a questo Mistero: Mistero grande, Mistero di misericordia. Che cosa Gesù poteva fare di più per noi? Davvero, nell’Eucaristia, ci mostra un amore che va fino « all'estremo »  un amore che non conosce misura. 





Lavanda dei Piedi




Davanti al Sepolcro







In Chiesa per la celebrazione Eucaristica